Storia di quando potrei essere andata in un mondo parallelo (?)

[1] Vi racconto la storia di quando potrei essere andata in un mondo parallelo (?). So che probabilmente avrete già sentito storie simili molte volte, e questa è davvero poco sostanziosa e breve, quindi scriverò il seguito solo se ci saranno richieste.

• [2] Che emozione!

[3] È successo circa una settimana fa. Era proprio il periodo degli esami, e stavo studiando fino alle 3 del mattino circa (a proposito, faccio la terza media). Finito di studiare, mi sono messa a letto e, mentre mi stavo appisolando, ho sentito la sensazione che qualcuno mi tirasse per mano.

[4] Ah, ho dimenticato di cambiare nome. Scusate. Io, da circa 3 anni, soffro spesso di paralisi nel sonno, e quando mi capita vedo sempre allucinazioni visive o sento allucinazioni uditive (probabilmente chi soffre di paralisi nel sonno può capirmi). Sentire come se mi tirassero per i piedi o vedere una donna in piedi accanto a me è all’ordine del giorno, quindi all’inizio non ci ho fatto molto caso, pensando “ah, un’altra allucinazione”. Ma la forza con cui mi tiravano è diventata sempre più intensa, e anch’io ho iniziato a pensare “questo è grave, mi porteranno sicuramente nell’aldilà” e ho opposto resistenza, ma non sono riuscita a vincere contro quella forza…

[5] Ho avuto la sensazione di separarmi dal mio corpo, e poi ho visto vari scenari. Una stanza interamente rossa, o in bianco e nero. Poi, quando mi sono resa conto, ero nel soggiorno di casa mia. Sul tavolo del soggiorno c’erano i libri di testo e il quaderno che ero sicura di aver messo via, e anche il mio smartphone (lo stesso che uso in questo mondo). Ho provato a usarlo e ho guardato pixiv, ma era uguale a qui. La cosa strana era che la connessione non era 4G ma 6G. Dopo sono andata in bagno.

[6] Nel bagno di casa mia c’è appesa una foto di quando ho fatto lo Shichi-Go-San*, e quella era uguale a qui. La piccola differenza era che, mentre in questo mondo sono in foto con mia sorella maggiore, nel mondo di là ero in foto con una ragazza identica a me. Indossavamo vestiti uguali ma di colore diverso, rosa e azzurro. Anche se i visi erano uguali, ho capito intuitivamente quale fossi io. Io, in quella foto, a differenza della me di questo mondo, avevo una cicatrice sulla guancia sinistra. L’arredamento del bagno e il resto erano quasi identici.

Shichi-Go-San: una tradizionale cerimonia giapponese. È un’usanza in cui i bambini di età specifiche (principalmente 3, 5 e 7 anni) visitano santuari ecc. per celebrare la loro crescita e pregare per la loro salute.

• [9] >>1 Sei tornata di nuovo, tu?

[14] >>9 Più che essere tornata, non so dire se sia stato un sogno fatto in dormiveglia o se ci sia andata davvero. Penso sia più probabile che stessi sognando piuttosto che esserci andata e tornata fisicamente.

• [17] >>14 Se avevi la paralisi nel sonno, non è che stavi avendo un sogno lucido o qualcosa del genere?

[19] >>17 Anch’io pensavo fosse così, ma ripensandoci bene, non avevo quella sensazione di essere immobilizzata? Di pesantezza, tipica della paralisi nel sonno, e potevo muovere il corpo normalmente.

• [12] Quando arriva il seguito?

[15] Ecco il seguito. Uscita dal bagno, mi sono ricordata improvvisamente che il giorno dopo avevo un esame, e ho pensato che sarebbe stato un guaio se non fossi potuta tornare. Comunque, per prepararmi all’eventualità di dover andare a scuola in quel mondo, ho pensato di informarmi un po’ sulla scuola e ho guardato il calendario. E sono rimasta scioccata nel vedere che, dove di solito c’è scritto il mese (〇月), c’era scritto “27° mese”. Accanto al calendario c’era una bacheca di sughero (questa è uguale a quella di questo mondo), con appesi l’orario scolastico e il programma del mese.

[16] Sull’orario c’era scritto: lunedì giorno di scuola per i ragazzi, martedì giorno di scuola per le ragazze. Sembrava che nella scuola di quel mondo i giorni di frequenza fossero stabiliti con un ciclo maschi→femmine. A proposito, la scuola che frequento nel mondo reale è femminile, quindi ho pensato “forse in questo mondo frequento una scuola diversa?”. Però la cartella era la stessa della mia scuola nel mondo reale. Probabilmente, nel mondo di là, la scuola che frequento attualmente non è femminile ma mista. Inoltre, sull’orario c’era scritto “Giorno di scuola per le ragazze del 3° anno delle superiori”, quindi penso che quello fosse un mondo 3 anni avanti, un mondo del futuro tra 3 anni.

[18] Anche dopo, non riuscendo a tornare, ho continuato a guardarmi intorno in soggiorno. A parte qualche oggetto diverso o in posizione leggermente differente, era quasi identico a questo mondo. Anche la stanza dove di solito sta mio padre aveva la luce accesa ed era illuminata, ma avevo paura e non ci sono potuta andare. Non volevo scoprire che mio padre fosse una persona diversa da quella di questo mondo… In realtà avrei voluto vedere anche la mia stanza, ma anche quello mi faceva paura. In qualche modo avevo paura di incontrare la me stessa di quel mondo, quindi sono rimasta sempre in soggiorno. E poi, all’improvviso, mi sono svegliata di soprassalto. Avete presente quelle scene negli anime in cui il protagonista si sveglia di scatto con un “Ha!”? Ecco, così. Probabilmente avevo dormito per circa 10 minuti. Non avevo affatto la sensazione di aver dormito, ma proprio quella di “esserci stata”. Anche là, avevo saltellato e girato su me stessa pensando “Non mi sveglio, quindi non è un sogno, è la realtà!”.

[20] Non so se sia stato un sogno avuto in dormiveglia o se ci sia andata davvero, ma questa è la mia esperienza. Se avete domande, rispondo.

[22] A proposito, ho cercato informazioni sui sogni lucidi, e sembra che siano sogni in cui la persona è consapevole di stare sognando. Io ero convinta che fosse la realtà e non un sogno, quindi forse è un tipo diverso di sogno.

• [24] >>22 È una tipica esperienza extracorporea. Che poi tu sia andata in un mondo parallelo o sia stato un fenomeno cerebrale, questo non si sa.**

[26] >>24 Esperienza extracorporea… sì, c’è anche questa possibilità. Faccio qualche ricerca.

• [29] Storia interessante.

[31] >>29 Grazie. È una storia strana, vero?

• [30] Io ti credo.

[32] >>30 Grazie per il commento gentile. Onestamente, penso che probabilmente sia stato un sogno. Ma pensare che potesse essere un mondo parallelo!? È un pensiero emozionante, no?

• [34] Probabilmente la te stessa del futuro desidera tornare al passato.

[36] >>34 ? Cosa intendi? La foto dello Shichi-Go-San, qui sono con mia sorella maggiore, ma nel mondo di là ero con una ragazza identica a me. Cioè, in quel mondo eravamo gemelle? Quindi penso che fin da piccole la me di qui e la me di là abbiano avuto vite diverse…

• [[39]] >>36 In questo mondo sarà così, ma non potrebbe essere diverso nel mondo di là?
• [35] Un sogno, eh. Sogno o realtà, non si sa, ma ti piacerebbe tornarci? A me piacerebbe andare in un mondo così.

[37] >>35 Sì, mi piacerebbe tornarci. Vorrei visitare i posti dove non sono potuta andare questa volta. Purtroppo, però, ci sono andata solo quella volta…

• [38] >>37 Se in quel mondo ti capitasse qualcosa di pericoloso, avessi un incidente, ti facessi male o, nel peggiore dei casi, morissi, cosa succederebbe alla te stessa del mondo originale?

[40] >>38 Probabilmente la sua esistenza verrebbe cancellata o qualcosa del genere??? Non lo so di preciso…

• [42] >>40 Succederebbe così a tutta la famiglia, gli amici, le persone che conosci? È un po’ triste.**
• [41] Se vuoi saperne di più, perché non guardi le discussioni relative ai viaggi nel tempo (time leap)? A volte ci sono persone esperte in materia.**
• [44] Io sono convinto di essere morto molte volte ma di essere ancora vivo. Ogni volta che muoio, mi sposto in un mondo diverso in cui sono vivo. Esistono innumerevoli mondi, e penso che sia così per tutti.**
• [46] Più che un altro mondo, è molto probabile che si tratti di una proiezione astrale (distacco del corpo astrale).**