Rispondo alle domande su spiriti e vita dopo la morte

Salve, sono l'amministratore. Sapevi che nell'abisso di Internet giapponese, nei suoi angoli nascosti, circolano storie sussurrate in segreto?

Nell'ombra profonda dell'anonimato, vengono ancora tramandati numerosi strani eventi. Qui, abbiamo accuratamente selezionato quelle storie misteriose – di origine sconosciuta, ma stranamente vivide – che possono farti venire i brividi lungo la schiena, stringerti il cuore o persino sovvertire il senso comune.

Troverai sicuramente storie che non conoscevi. Allora, sei preparato/a a leggere…?

[1]La mia fonte principale sono libri sul tema spirituale che ho letto in passato. Non c’è garanzia che il contenuto sia vero. Se siete anche solo un po’ interessati a fenomeni paranormali, vita dopo la morte o occultismo, siete invitati a leggere.

  • [2]Se la coscienza esiste anche dopo la morte, non si potrebbe dire che si è ancora vivi?

[5]>>2 Credo che sia proprio così.

  • [6]La gravità agisce sugli spiriti?
  • [7]>>5 Allora perché si dice “morto”? Non sto chiedendo la spiegazione che il corpo fisico è morto. Se la coscienza non è morta, perché si dice “morto”?

[8]>>7 Questo perché c’è la concezione generale che “quando una persona muore, è finita”. Non credi che termini come “mondo post-mortem” o “morte fisica” siano nati naturalmente come risultato di parole create sulla base di questa idea? >>6 Non credo che la gravità agisca su di loro.

  • [10]Dopo la morte, tutte le persone possono diventare fantasmi? Si può diventarlo se lo si desidera?

[11]>>10 Diventare uno spirito dopo la morte è un processo naturale. La volontà della persona non c’entra. Per questo, le persone che si suicidano pensando “voglio sparire nel nulla” soffriranno perché non possono porre fine alla loro esistenza.

  • [12]Dopo la morte, vorrei diventare uno spirito legato allo spogliatoio femminile.

Per “spirito legato a un luogo” (Jibakurei) si intende uno spirito che si dice sia legato a una terra o a un luogo specifico e non possa allontanarsene. Si pensa che rimanga in quel luogo a causa di un forte attaccamento o rimpianto.

  • [14]>>11 Ci sono persone che possono diventare spiriti e altre che non possono?
  • [17]>>11 Se si può diventare un fantasma, lo si diventa subito dopo che la coscienza svanisce, il cuore si ferma e si è completamente morti? O dopo qualche giorno, mese o anno? Si possono vedere altri fantasmi? È possibile entrare in contatto con loro?

[18]>>14 No, tutti diventano spiriti. O meglio, anche adesso siamo già spiriti, semplicemente rivestiti di un corpo fisico.

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  • [20]>>11 Perché si soffre se ci si suicida? Perché si è andati contro il processo naturale? Che tipo di sofferenza è?
  • [21]>>20 Si dice che rivivano eternamente gli eventi del momento della morte. Questo è chiamato inferno Avīci.

L'”inferno Avīci” (Mugen Jigoku) è uno degli inferni nel Buddismo, un luogo dove si dice vengano inviati coloro che hanno commesso i peccati più gravi e subiscano sofferenze incessanti.

[22]>>20 Si soffre perché, anche se ci si suicida volendo porre fine a tutto, in realtà non si può finire. A parte questo, in origine tutti gli spiriti nascono per far crescere l’anima attraverso le esperienze della vita. Perciò, se si abbandona la vita a metà suicidandosi, nella prossima vita, ad esempio, potrebbe essere imposta una prova come morire giovani pur desiderando vivere.

La “prossima vita” (Raise) è un termine che si riferisce alla vita successiva in cui si dice si rinasca dopo la morte, basato principalmente sul pensiero della reincarnazione (輪廻転生, Rinne Tensei) del Buddismo.

  • [23]>>22 L’anima e l’aldilà (mondo post-mortem) esistono solo per gli esseri umani?

[24]>>23 No, sembra che anche per gli animali esista correttamente un mondo dopo la morte.

  • [25]>>24 Nel caso degli animali, fino a che punto esiste l’anima?
  • [28]Perché le persone nascono?

[31]>>25 Cosa intendi specificamente con “fino a che punto”?

[32]>>28 Sembra esserci lo scopo fondamentale di far crescere l’anima attraverso le esperienze della vita.

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  • [33]Nel caso di un bambino abortito, cosa ne è dell’anima? In primo luogo, l’anima risiede già anche quando il corpo non è ancora completamente formato? C’è un’anima nello sperma?
  • [34]>>17 Vorrei sapere la risposta a questa domanda, per favore dimmelo.
  • [35]>>31 Seguendo la linea dai vertebrati agli anfibi, ai pesci, fino a quale forma di vita primitiva esiste l’anima?
  • [36]>>32 Significa che anche per le anime c’è una distinzione come tra adulti e bambini?

[37]>>33 Sembra che ci siano varie opinioni su quando lo spirito (anima) inizi ad esistere, ma l’idea più diffusa pare essere “dal momento del concepimento”. Gli spiriti abortiti riceveranno educazione come spiriti nel mondo spirituale e cresceranno. Poi, a seconda delle motivazioni e delle circostanze che hanno portato all’aborto, i genitori che hanno scelto l’aborto si faranno carico del karma corrispondente.

[38]>>17 Dato che anche adesso siamo già spiriti semplicemente rivestiti di un corpo fisico, naturalmente, nel momento in cui si muore, inizia la vita come spirito. Non so se l’espressione “fantasma” sia appropriata, ma gli spiriti che si trovano nella stessa dimensione possono entrare in contatto tra loro.

  • [39]Quella persona che ha gridato “Banzai” dopo aver ricevuto una condanna all’ergastolo, cosa ne sarà di lei dopo la morte? Andrà all’inferno? Io penso che il peccato sia qualcosa che qualcuno giudica e decide, e la punizione sia qualcosa che qualcuno infligge, ma nell’aldilà, chi fa questo?

Il termine “Banzai” è un’esclamazione usata per esprimere gioia o celebrazione alzando entrambe le mani, ma a seconda del contesto può indicare anche un’esplosione emotiva in circostanze particolari.

[40]>>35 Sembra che, in quanto esseri viventi, si possa dire che tutto sia un’esistenza spirituale. Pare che, ripetendo reincarnazioni per un tempo incredibilmente lungo, si rinasca da piante ad animali, e poi a esseri umani.

[42]>>39 Non so specificamente chi sia la persona che ha gridato “Banzai”, ma esiste una legge naturale assoluta chiamata karma, e in base ad essa si riceveranno delle prove.

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  • [46]C’è un modo per andare in Paradiso?
  • [47]>>38 Quindi, la vita come spirito inizia nel luogo in cui si è morti? Ad esempio, se una persona nata e cresciuta a Osaka muore durante un viaggio a Hokkaido, diventa uno spirito a Hokkaido? Io pensavo che si riprendesse coscienza e iniziasse la vita come spirito nel luogo a cui si è più legati. Come si fa ad andare nei posti in cui si vuole andare? Si possono usare i mezzi di trasporto? Si dice spesso che i corpi spirituali possano attraversare i muri, ma se questo è possibile, significa che non si possono usare veicoli e si deve viaggiare con le proprie forze? Oppure la capacità di attraversare i muri può essere attivata e disattivata?
  • [48]>>42 Ho accumulato troppo karma, cosa dovrei fare?

[50]>>47 Rimanere in questo mondo come spirito sembra essere uno stato di “spirito non purificato”. Una volta morti, andiamo prontamente nel mondo spirituale (un’altra dimensione). >>48 Ciò che è stato fatto in passato non può essere cambiato. Non resta che accettare le prove con fermezza e imparare da esse. Secondo alcune teorie, si dice che si possa ripagare il karma con buone azioni, ma non si sa con certezza. >>46 Dipende da come si definisce il “Paradiso”.

Uno “spirito non purificato” (Mijōkarei) si riferisce allo stato di uno spirito che, dopo la morte, si dice rimanga nel mondo attuale per qualche motivo invece di andare nel mondo spirituale a cui dovrebbe appartenere.

  • [52]>>40 C’è qualche significato nel far esistere così tante anime? Se esistono, dovrebbe essere necessaria energia per crearle e energia per mantenerle ed espanderle, ma come si ottiene la contropartita?
  • [54]>>50 Dopo la mia morte, vorrei vedere cosa succederà alle persone intorno a me. Se saranno tristi o se i loro cuori non si muoveranno molto. Poi, vorrei anche aspettare che arrivi il mio amante o coniuge. Ma i ricordi non svaniranno? In primo luogo, se muoio, non sarò più in grado di percepire il mondo, e quel mondo stesso non scomparirà? O questa è un’altra questione?
  • [55]Anche le persone che hanno commesso crimini a causa di malattie cerebrali o mentali si fanno carico del karma? Le persone nate con difficoltà nel controllare le emozioni o con pensieri anormali non sono forse nate per farsi carico del karma? Fa parte anche questo delle prove?

[56]>>52 Questo bisognerebbe chiederlo a Dio, ma credo si tratti di un piano grandioso per far crescere tutte le anime.

[57]>>54 Sembra che si possa vedere cosa succede sulla Terra anche dal mondo spirituale. >>55 Vengono prese in considerazione non solo l’azione stessa, ma anche le motivazioni, le cause e le circostanze. Se non è stato fatto assolutamente di propria volontà, credo che non diventi karma.

  • [58]>>56 Penso che deviare la conversazione su Dio sia discutibile. Allora, cosa sta facendo quel Dio adesso?

[60]>>58 Cosa stia facendo Dio adesso, non lo so. Tuttavia, sembra che il “Dio” in questo campo spirituale non sia concepito come un’entità simile a un essere umano con una personalità, ma piuttosto come la legge naturale stessa.

Nel contesto giapponese, “Kami” (Dio/divinità) può riferirsi non solo a specifiche divinità personali, ma anche a diverse entità che si dice risiedano in oggetti naturali, fenomeni, ecc. (Yaoyorozu no Kami – Otto milioni di dei), o a concetti astratti come la legge fondamentale dell’universo.

  • [61]>>57 Capisco. Grazie mille per aver risposto a tutto.
  • [62]>>57 Davvero? È possibile interferire con il mondo attuale dal mondo spirituale? Ad esempio, proteggere da un incidente, al contrario, nuocere, far conoscere la propria esistenza, proteggere dagli spiriti maligni, ecc. Se il mio io della vita precedente è ancora nel mondo spirituale, cosa sta facendo lì il mio io precedente? Ha una nuova famiglia, lavora? Che tipo di “lavoro” è, specificamente?

[63]>>62 Sembra che supportino le persone nel mondo attuale come esistenze chiamate “spiriti guida”. Pare che nel mondo spirituale ci siano vari lavori (ruoli), inclusi quelli degli spiriti guida.

[64]Sono un po’ stanco/a, quindi per questa volta mi fermo qui.

  • [66]>>64 Grazie mille.
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