Beh, non sarebbe poi così strano se esistesse un aldilà, no?

Salve, sono l'amministratore. Sapevi che nell'abisso di Internet giapponese, nei suoi angoli nascosti, circolano storie sussurrate in segreto?

Nell'ombra profonda dell'anonimato, vengono ancora tramandati numerosi strani eventi. Qui, abbiamo accuratamente selezionato quelle storie misteriose – di origine sconosciuta, ma stranamente vivide – che possono farti venire i brividi lungo la schiena, stringerti il cuore o persino sovvertire il senso comune.

Troverai sicuramente storie che non conoscevi. Allora, sei preparato/a a leggere…?

[1] Non abbiamo ancora svelato i misteri dell’universo, e la vita stessa è ancora avvolta nel mistero. Nessuno può sapere cosa ci sia nei regni al di là della portata della scienza moderna.

  • [3] La vera realtà inizia dopo la morte.
  • [4] Vorrei che ci fosse, ma probabilmente non c’è.
  • [6] Se consideriamo l’universo come un organismo gigantesco, veniamo assorbiti come parte di esso e reincarnati.
  • [7] Non desidero nemmeno che ci sia. Normalmente la gente lo desidera? Per me va bene che non ci sia, davvero.
  • [12] Nel film “Kairo” (回路) di Kiyoshi Kurosawa, sono rimasto perplesso dalla conclusione del tipo “È meglio diventare un fantasma, almeno non si è soli”.

[13] Ad esempio, anche se qui esiste un ordine basato sulla scienza attuale, potrebbe esserci un ordine diverso ai confini dell’universo o al di fuori di esso. Dal nostro punto di vista attuale, sarebbe un caos totale, e se la chiave della vita si trovasse proprio in quel caos, allora il significato stesso del fenomeno che chiamiamo morte diventerebbe ambiguo. Questo è quello che voglio dire.

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  • [18] Io ho un sacco di rimpianti in questa vita, quindi vorrei che la mia coscienza continuasse anche dopo la morte.
  • [20] Sarebbe terribile non trovare pace nemmeno dopo la morte.

[21] Qualsiasi caos, visto dall’interno, rivela un ordine. Quello che per noi è ordine, visto dall’esterno può apparire come caos, e viceversa. Ai confini dell’universo, il caos che sfida il senso comune potrebbe essere l’ordine. Se la morte fosse ciò che collega il nostro ordine a quello post-mortem, allora la morte potrebbe essere letteralmente una partenza. Ma forse nessuno la pensa fino a questo punto?

  • [23] È un’esperienza che tutti fanno inevitabilmente, ed è molto più vicina a noi rispetto all’universo, eppure perché non è stata ancora chiarita?
  • [24] Non sarà perché è irreversibile?
  • [26] Beh, anche se fosse un’allucinazione appena prima di morire, accadono comunque cose strane, quindi vale la pena indagare.
  • [29] Diventerai la prima creatura che hai ucciso. Probabilmente un acaro, per me.
  • [33] Non mi importa se non c’è nulla dopo la morte, ma fa paura non capire la vera natura di questa situazione in cui qualcosa esiste adesso.
  • [38] Dopo la morte, il dolore provato al momento del decesso continua per sempre. Spero solo che questo non sia vero.
  • [41] La morte è una salvezza.
  • [42] >>41 Già. Se esiste un aldilà, nessuno può dire assolutamente che forma potrebbe avere.
  • [65] L’aldilà esiste. Io l’ho visto.
  • [66] Anche io sono del parere che non esista un aldilà, ma penso che la morte contenga la vita, quindi se dovessimo ipotizzare un aldilà, penso che sia questo mondo stesso. Non sarà una differenza nel metodo di osservazione?
  • [90] Beh, se esiste un mondo prima della nascita, allora deve esistere anche un mondo dopo la morte, no?
  • [91] Dopotutto, anche questo mondo attuale potrebbe essere l’aldilà.
  • [94] Se la coscienza svanisce con la morte, come si può riconoscere l’aldilà? In un certo senso, forse quello è l’aldilà.
  • [97] Idealismo, eh? Essendo io un materialista, probabilmente non riusciremmo a capirci.
  • [105] >>97 Guarda che anche tra i materialisti ci sono teorie che cercano basi nella meccanica quantistica (non c’è bisogno di tirare fuori che la comunicazione superluminale è impossibile, non lo dico io) o che considerano la sopravvivenza post-mortem superando le lacune fisiche. Non semplificare troppo.
  • [98] Potrei parlare della persistenza della coscienza dopo la morte basandomi sulla sopravvivenza della coscienza dopo la cessazione delle funzioni cerebrali o sulla razionalità delle esperienze extracorporee, ma è complicato, quindi lascio perdere.

[101] >>98 Sembra che tu ne sappia parecchio.

  • [102] >>98 C’era coscienza anche prima di nascere?
  • [117] >>102 Non chiedermi della mia esperienza soggettiva, eh? Secondo il materialismo, la coscienza dovrebbe emergere dopo la 20ª settimana. Beh, dato che la formazione dell’Io avviene intorno ai 2 anni dopo la nascita, forse si può dire dai 2 anni. Tuttavia, l’idea che i ricordi precedenti ai 3 anni siano falsi ricordi ricostruiti dalle informazioni circostanti è considerata abbastanza plausibile, quindi c’è del vero anche in questo. Se parliamo di occulto, in questo campo sono più ferrato sulla ricerca delle vite passate tramite ipnoterapia regressiva e sugli studi sulla reincarnazione di Ian Stevenson. In pratica, l’ipotesi della reincarnazione è più forte in questo campo rispetto all’ipotesi dell’aldilà (anche se spesso non si tocca la questione della regressione infinita nella reincarnazione). Sono state fatte molte sedute di ipnoterapia su vite passate e, cosa interessante, nobili e reali non costituiscono la maggioranza. La maggior parte erano contadini, il che potrebbe essere una prova significativa. L’obiezione è: “Beh, chi si sottopone all’ipnoterapia probabilmente crede già nelle vite passate, no? Se l’è inventato sul momento nel cervello, vero?”. La ricerca di Ian Stevenson ha raccolto molti casi ed è stata pubblicata anche in Giappone, ma il problema è la sua scarsa affidabilità. Tuttavia, il fatto che dati sulla reincarnazione siano stati raccolti in molte culture (persino in quelle cristiane) potrebbe costituire una prova di un certo peso. Ah, ora che ci penso, ci sono anche testimonianze di incontri con bambini non ancora nati nell’aldilà. Si dice che ci fossero molti bambini e figure protettrici. Ma non ci sono prove oggettive per questo.
  • [111] >>98 Conosci il progetto AWARE guidato dal dottor Sam Parnia, che cerca di dimostrare le esperienze extracorporee?
  • [123] >>111 Ho sentito il nome, ma fenomeni simili alle esperienze extracorporee possono essere indotti fisicamente stimolando il sistema limbico del cervello. Certo, non ho mai sentito parlare di persone a cui è stato asportato il sistema limbico, e si potrebbe sostenere che il sistema limbico funzioni da antenna, ma in questo caso la discussione diventa molto materialista.

[104] A proposito, c’è qualcuno che capisce quello che sto dicendo? Beh, alla fine è solo un discorso sul fatto che non possiamo saperlo, no?

  • [106] >>104 Capisco che il corpo materiale diventi un altro oggetto e rimanga in questo universo, ma non ci sarà più coscienza né nient’altro, immagino.
  • [112] >>104 Noi sentiamo di invecchiare col passare del tempo, ma forse, visti dall’esterno, siamo generati dalla terra e vi ritorniamo come materia originale.
  • [119] Forse, come non era il cielo a muoversi ma la Terra, non è la nostra coscienza a muoversi.

[120] Onestamente, inizio a pensare che l’universo potrebbe essere dentro la coscienza. Che il caos dell’inconscio sia il caos stesso dell’universo. Se la si pensa così, il legame tra coscienza e universo si salda improvvisamente.

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  • [122] Capisco che i ricordi vengano riscritti dall’esperienza, ma non vedo il collegamento con la coscienza prima della nascita.
  • [124] >>122 Non potrebbe essere che il “veicolo” (= il nostro corpo/esistenza) si stia muovendo da solo verso un passato apparente?
  • [126] >>122 È naturale che, parlando di quando si è formata la coscienza, emerga la questione della validità della memoria. Per mantenere l’oggettività, è desiderabile avere molte informazioni. Se vuoi, posso parlare anche delle dispute sulla formazione dell’anima nel cristianesimo. Anche se qui i miei ricordi diventano un po’ vaghi.
  • [127] >>126 No, non intendevo questo. Allora, per esempio, dove si trova adesso la coscienza di una persona che nascerà nel 2040?
  • [130] >>127 Non lo so. Credo nella validità dell’agnosticismo. Credo persino nella possibilità che Dio possa sfondare il soffitto e dire “Stavo solo giocando a fare The Truman Show!”. Non sono un credente, sai. Quindi posso dire quello che posso dire ora, ma dato che le basi non ci sono, non posso certo parlare delle applicazioni.
  • [136] Paradiso e inferno sembrano proprio un’ipotesi del mondo giusto, sai. E se fare del bene portasse all’inferno e fare del male al paradiso?
  • [139] Continuo a pensare a cosa succederà dopo la morte.
  • [142] Forse abbiamo concezioni diverse dell’aldilà. Ovviamente non esisterà un paradiso come nei manga, ma per me che sono vivo, tra cento anni sarà l’aldilà. Anche se la mia coscienza non ci sarà più.
  • [148] Non si può negare nemmeno l’ipotesi dei cinque minuti fa. È diverso dal pensare che sia impossibile.
  • [177] Ci sono resoconti di bambini di 2 anni che improvvisamente descrivono scene che non dovrebbero aver mai visto, o parlano di grandi personaggi storici che non hanno mai incontrato né visto, quindi sembra probabile che esista una qualche forma di mondo.
  • [181] [Un bambino di 3 anni identifica l’assassino dalla memoria della sua vita precedente. La reincarnazione esiste?] Un bambino di 3 anni con ricordi della sua vita passata ha identificato l’uomo che lo ha ucciso nella sua vita precedente. Un’ascia e un corpo sono stati trovati nel luogo indicato dal bambino. https://the-liberty.com/article.php?item_id=9996 Leggendo articoli come questo, viene voglia di credere nell’aldilà o nella reincarnazione.
  • [194] Vorrei andare a bere con qualcuno con cui poter parlare di queste cose. E discutere senza meta fino al mattino.
  • [200] Vorrei che ci fosse.
  • [202] Ci sono un sacco di studiosi strambi, sai.
  • [206] >>202 Lo capisco, ma liquidare tutto come fandonie di creduloni dell’occulto a caccia di soldi sarebbe controproducente. Anche se fosse così, perché farlo se non porta grandi vantaggi commerciali? Perché ci sono così tanti studiosi “strani”? Diventa un fenomeno su cui riflettere. Ce ne sono 123 con peer review. Beh, è vero che 16 sono studi di parapsicologia, ma prendi ad esempio questo: https://www.jstage.jst.go.jp/article/pacjpa/82/0/82_3EV-039/_article/-char/ja Pensi che la Japanese Psychological Association si presterebbe ad aiutare il business dell’occulto? A quel punto, l’ipotesi che stiano avendo allucinazioni sarebbe più facile da capire.
  • [203] L’universo, visto da noi, è un enorme organismo vivente, e noi siamo solo una delle sue cellule.
  • [205] Pensavo che le esperienze di pre-morte fossero solo: incidente, perdita di coscienza → cervello (sto morendo, sto morendo, sto morendo!! Meglio riorganizzare i ricordi) → un sogno legato alla morte.
  • [213] Ho la sensazione che dopo la morte inizi semplicemente la prossima vita.
  • [215] Forse i fantasmi sono trasparenti perché sono quadridimensionali.
  • [219] Lasciando da parte la demenza, per quanto riguarda i desideri, si dice che nell’aldilà si sia liberati da tutto, quindi forse entrando in uno stato di coscienza speciale come l’aldilà, i desideri scompaiono davvero. Aldilà esista o meno.
  • [220] Dato che senza cervello non si può percepire l’altro mondo, per i vostri spermatozoi non ci sarebbe confine tra vita e morte. Se si cerca di risolvere questo, l’unica opzione è separare la personalità avuta in vita, ma a quel punto tutti diventerebbero parte di un unico collettivo, il che è, beh, molto strano.
  • [221] La maggior parte dei dualismi considera il cervello solo come un trasmettitore, giusto? In realtà, ci sono persone che sostengono l’inconscio collettivo o l’emanazione dall’Uno, ma questo è incompatibile con le esperienze di pre-morte, quindi di fatto non abbiamo modo di percepirlo.
  • [210] Questo è l’aldilà.
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